Roma, 14 dic. (LaPresse) – “Questo è l’ultimo appello, non ci sono altre chiamate: o siamo tutti consapevoli che il tempo dei giochini, delle rivincite congressuali e degli sgambetti è finito. Oppure, altro che disciplina, saranno gli elettori a sanzionarci”. Così Lorenzo Guerini, vicesegretario del Pd, in un’intervista al Corriere della Sera, parlando delle fronde interne al partito. “Non è questione – ha spiegato – di nuova o vecchia guardia. E’ l’ora della lealtà, non c’è un secondo appello”. “Non credo – ha affermato – che qualcuno abbia l’idea folle di far cadere il governo”.
“Nessuna scissione”, sostiene. “Tutto il Pd sostenga lo sforzo” sulle riforme, “bisogna condividere una comune responsabilità”, ha aggiunto Guerini.