Renzi: Europa vive profonda stagnazione, se non cambia sarà Cenerentola

Roma, 1 dic. (LaPresse) – “L’Europa è davanti a un bivio. Non è facile evidenziare la parola ‘evento storico’ o ‘bivio cruciale’, ma l’Europa vive oggi una fase di profonda stagnazione economica e una stagnazione, ancora più problematica e preoccupante, che è ideale”. Lo ha detto il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, intervenendo nell’aula del Senato in occasione della 52esima riunione plenaria della Cosac (Conferenza degli Organi specializzati in Affari Comunitari).

POLITICA ECONOMICA O CAMBIA DIREZIONE O EUROPA DIVENTA CENERENTOLA. “O l’Europa cambia verso nella propria direzione economica o corre il rischio di diventare la Cenerentola dei Paesi globali”, ha aggiunto Renzi. “Se l’Europa non cambia direzione alla propria politica economica – ha proseguito il presidente del Consiglio – non sarà un problema solo per l’Italia, ma sarà un problema per gli europei e per le europee”.

PIANO JUNCKER NELLA GIUSTA DIREZIONE MA VA RAFFORZATO. “Il piano Juncker di 300 miliardi di euro, qualcosa in meno a dire il vero da quanto abbiamo visto, va nella direzione giusta come metodo perchè sottolinea la necessità di fare gli investimenti e senza gli investimenti non c’è futuro”, ha aggiunto il presidente del Consiglio. “Il piano – ha aggiunto Renzi – dovrà essere rafforzato e incoraggiato: mi pare che ci sia un po’ di timidezza nell’affontrare la sfida degli investimenti come la sfida cruciale”.

PATTO STABILITA’ DEVE ESSERE PATTO DI CRESCITA. “Noi vogliamo un’Europa che sia fedele al Patto di stabilità, ma il Patto di stabilità si chiama anche Patto di crescita, ha un nome e un cognome”, ha aggiunto il premier Renzi.

EUROPA HA BISOGNO DI CORRERE, INGRANI MARCIA PIU’ FORTE. “In questo momento l’Europa ha bisogno di correre e di ingranare una marcia più forte. Se noi stiamo fermi, gli altri non aspettano i nostri tempi”, ha proseguito Renzi.