Milano, 28 nov. (LaPresse) – In riferimento ai dati di ottobre e del terzo trimestre 2014 su occupati e disoccupati diffusi dall’Istat, il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Giuliano Poletti, ha rilasciato il seguente commento: “I dati diffusi dall’Istat evidenziano come l’andamento del lavoro segua quello altalenante di un’economia dove i segnali di ripresa debbono ancora fare i conti con la coda di una lunga crisi che continua a riverberare i suoi effetti negativi sull’Italia e l’Europa. Dopo l’incremento registrato nel mese di settembre, a ottobre gli occupati calano di 55.000 unità. Per quanto riguarda l’aumento del numero dei disoccupati, va comunque rilevato che su di esso incide l’aumento, già registrato nel mese precedente, delle persone che hanno ricominciato a cercare lavoro, che si ricava dal fatto che continua a diminuire il numero degli inattivi, cioè delle persone che non cercano lavoro”.

“Rispetto a queste oscillazioni mensili, i dati relativi al terzo trimestre del 2014 offrono un quadro più stabile e con indicatori più confortanti – spiega Poletti – nel periodo, il tasso di occupazione sale al 56%, gli occupati aumentano di 122.000 unità (lo 0,5% in più rispetto ad un anno prima). Un dato positivo, cui si affianca quello relativo alla qualità dell’occupazione”. “In ogni caso, il calo del tasso di inattività evidenzia una crescita del numero di persone di età maggiore che rimangono occupate – commenta Poletti – i dati del terzo trimestre, positivi ma ancora fragili, confermano che per ridare fiducia al Paese, favorire gli investimenti, e quindi la ripresa dell’occupazione, la via non può che essere quella di cambiare profondamente e rapidamente tutte le situazioni che bloccano la crescita”.

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