Pd, Orfini replica a Cuperlo: Se tutti facessero come voi partito morirebbe

Roma, 26 nov. (LaPresse) – Il presidente del Pd Matteo Orfini replica su Facebook a Gianni Cuperlo. “Ieri è successa una cosa molto grave. E per me dolorosa” scrive ricordando la decisione di alcuni parlamentari Pd di non votare il Jobs act. “Se tutti ci comportassimo come ieri avete fatto voi – aggiunge – questo partito diventerebbe uno spazio politico, e non un soggetto politico (per citare Bersani). E non durerebbe a lungo”. Orfini tiene a puntalizzare anche un’altra cosa “Io non sono ‘entrato in maggioranza’ – sottolinea – per il semplice fatto che per me non esistono più una maggioranza e una minoranza del Pd: esiste il Pd, in cui ci sono donne e uomini liberi che si impegnano, pensano, combattono per migliorare la situazione del nostro malandato paese”.

“Caro Gianni – conclude Orfini – il congresso è finito l’8 dicembre, quasi un anno fa. Dal giorno dopo ho lavorato per unire il partito, non la minoranza del partito. Questo non mi ha impedito di segnalare al segretario i suoi errori – ne ha fatti tanti e occhio e croce ancora ne farà. Quando arrivò il testo del jobs act fui il primo a criticarlo duramente e a proporre delle modifiche radicali. Che sono arrivate. Perché quando evitiamo di farci le caricature, riusciamo persino ad ascoltarci e a lavorare insieme. Tu hai legittimamente un’idea diversa, credi si debba costruire una forte minoranza che tiene viva la divisione congressuale. A me sembra un modo sbagliato e fragile di battersi per le proprie idee. Un modo subalterno, che rischia di obbligarti ad essere pregiudizialmente contrario e a negare la possibilità di fare sintesi. Perché se quella sintesi si verificasse, verrebbe meno la ragion d’essere di una tale posizione”.