Roma, 23 nov. (LaPresse) – Le elezioni in Emilia Romagna e Calabria di oggi sembrano avere un copione già scritto. Secondo i sondaggi degli ultimi giorni in entrambe le regioni dovrebbero prevalere i candidati del Partito democratico, Stefano Bonaccini in Emilia e Mario Olivero in Calabria. Ecco i profili di tutti i candidati alla poltrona di governatore nelle due Regioni, orfane dei due presidente dimissionari Vasco Errani e Giuseppe Scopelliti.

CALABRIA. Mario Olivero. 61 anni, esponente in Calabria dai tempi del Partito Comunista Italiano, ha attraversato tutta la trafila Pds, Ds, Pd ed è oggi esponente del Partito Democratico nella corrente che fa riferimento a Gianni Cuperlo. Nelle primarie ha superato il renziano Gianluca Callipo con il 56%. Deputato per quattro legislature tra il 1992 e il 1996, è stato anche presidente della Provincia di Cosenza dal 2004. Il centrosinistra si presenta unito a questo appuntamento, visto che ci saranno anche Sel, l’Italia dei Valori e i Socialisti Uniti.

Wanda Ferro. 46 anni, presidente uscente della provincia di Catanzaro, città di cui è anche stata consigliera comunale per tre volte con Alleanza Nazionale e di cui è stata anche assessore alla Cultura. Secondo i sondaggi, il suo nome è quello che ha le maggiori chance di poter competere con il centrosinistra. Nella coalizione del centrodestra ci saranno anche i Fratelli d’Italia, mentre è ancora da vedere che cosa deciderà di fare il Nuovo Centrodestra, che aveva preso in considerazione anche di allearsi con il centrosinistra nel caso in cui avesse vinto il candidato renziano, le cose però sono andate diversamente.

Nuccio Cantelmi. È il candidato del Movimento 5 Stelle, di Catanzaro.

Avvocato di 41 anni, ha vinto le primarie online del M5S con 183 preferenze. Oltre che avvocato, è insegnante all’Università Magna Grecia ed esperto di informatica. Tra gli outsider, è possibile la candidatura dell’imprenditore del tonno Pippo Callipo, che già cinque anni fa si candidò alla presidenza con Idv e Radicali arrivando al 10% dei consensi. L’Altra Calabria si affiderà invece a Domenico Gattuso, che fu già candidato alle elezioni europee.

EMILIA ROMAGNA. Stefano Bonaccini. 47 anni ha vinto le primarie del Pd. Un tempo bersaniano, oggi renziano, e soprattutto segretario regionale del Pd nonché responsabile Enti locali nella direzione nazionale, Bonaccini ha vinto le primarie con il 61% dei voti, ma si è trattato di elezioni deludenti, a causa della bassissima affluenza alle urne. In precedenza è stato l’amministratore pubblico cinque anni a Campogalliano e sette anni a Modena.

Giulia Gibertoni. E’ la candidata del Movimento 5 Stelle, modenese di 38 anni, ricercatrice attiva nel campo accademico (ha un Dottorato di Ricerca in Semiotica della Cultura conseguito alla Cattolica di Milano ed è docente a contratto di Semiotica della Cultura, Etica della Comunicazione e Responsabilità Sociale D’Impresa sempre alla Cattolica di Milano). Ha scelto il suo candidato anche L’Altra Emilia Romagna (ovvero Rifondazione): Cristina Quintavalla, insegnante in un liceo classico di Parma.

Alan Fabbri. 35 anni è sindaco leghista di Bondeno. A sostenere Fabbri saranno Lega Nord, Fratelli d’Italia e Forza Italia. Non è stato trovato un accordo con Nuovo Centrodestra e Udc che presentano un loro candidato:Alessandro Rondoni.

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