Roma, 23 nov. (LaPresse) – “Il ministro Maria ElenaBoschi in una lunga intervista al ‘Corriere’ si mostra costituzionalista provetta, cita addirittura un ordine del giorno dell’assembrea costituente ‘poi non recepito’ (ma dai?) in cui si teorizzava il doppio sistema elettorale tra Camera e Senato. E così propone di andare a elezioni con un doppio sistema: Consultellum al Senato e Renzellum o Pidiellum alla Camera”. Lo dichiara in una nota Renato Brunetta, presidente dei deputati di Forza Italia. “Seguendo come Pollicino i sassolini lungo i percorsi della Boschi – spiega il deputato azzurro – ci ricordiamo l’approvazione dell’emendamento Lauricella, che toglieva il Senato dal raggio d’azione della legge elettorale. Ci ricordiamo anche che il ministro dichiarò ‘Crediamo che il punto più importante sia il premio di maggioranza che viene attribuito alla lista vincitrice… il Pd ha preso oltre il 40% alle europee’ (9 novembre)”.
“Infine – aggiunge Brunetta -, di nuovo nell’intervista di oggi, il cortese ministro afferma: ‘Sul resto Berlusconi ha dato la sua parola, che immagino valga più delle opinioni di Brunetta’. Sul resto, cioè sui primi accordi, la parola di Berlusconi è fermissima, come l’opinione di Brunetta. Sulla rottura del Patto, se Renzi intenderà procedere a colpi di maggioranza, quella di Brunetta non è una opinione, ma una constatazione. Contra factum non valet argumentum”. “P.s. si ricorda – conclude il capogruppo alla Camera di Fi – la dolce Boschi della sua incessante attività ai tempi dell’approvazione dell’Italicum alla Camera? Noi siamo ancora a quel testo. Sono lei e il suo caro Renzi ad aver cambiato idea. Si attendono scuse”.