Firenze, 22 nov. (LaPresse) – “La fiducia sul Jobs act al momento non è prevista. Naturalmente vedremo lo sviluppo dei lavori parlamentari e se sarà necessario il governo è sempre in condizioni di porla”. Lo ha detto il ministro del Lavoro Giuliano Poletti, parlando a Firenze a margine di un convegno sull’Europa.”Il problema dell’incostituzionalità del Jobs act non c’è – ha sottolineato, a proposito delle polemiche sul tema con la minoranza Pd – abbiamo esaminato il provvedimento attentamente e pensiamo che la legge delega sia pienamente nell’alveo della cosituzionalità”. “Se noi – ha concluso Poletti – avessimo avuto dubbi non avremmo mai proposto questa norma al Parlamento”.

AST, TRATTATIVA IN CORSO – “Nei prossimi giorni riprenderà il confronto, quando c’è una trattativa in corso ci sono i potenziali, le possibilità che le cose si risolvano positivamente e mi auguro che il prossimo passaggio sia quello cruciale”, ha detto Poletti parlando dell’Ast. “Il lavoro per il futuro dell’Ast è andato avanti – ha aggiunto – il piano industriale è stato cambiato, anche nell’ultima fase della discussione ci sono state delle novità”.

NESSUNA REVISIONE LEGGE STABILITA’ – “Io presumo e penso che non ci sarà nessuna revisione, il ministro Padoan lo ha detto chiaramente e ribadito in questi giorni, i dati dicono che siamo dentro le regole previste”, ha affermato Poletti parlando della legge di stabilità. “Una flessibilità è prevista di fronte a situazioni eccezionali – ha aggiunto -, credo che la situazione eccezionale sia del tutto evidente e quindi penso che la Commissione non abbia specifiche ragioni a non approvare una legge di stabilità che dal nostro punto di vista va fatta in questa maniera perchè abbiamo bisogno di espansione, investimenti, occupazione, altrimenti l’Italia in un’Europa che non cresce rischia molto pesantemente”.

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