Roma, 9 nov. (LaPresse) – “Non usiamo il tema del capo dello Stato per fare pressioni sulle forze politiche. Ce lo teniamo ben stretto e lo ringraziamo. E’ custode della nostra bellissima Costituzione, è garante del dialogo democratico, promotore sincero per la patria e per chi la abita. Non ci ha ancora detto addio o arrivederci, perciò ce lo teniamo stretti sapendo che i modi e i tempi del suo eventuale ritiro li deciderà lui e non possono essere oggetto di trattative dei partiti”. Lo ha detto il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Graziano Delrio, a in una intervista a Sky Tg24.
Premesso ciò, ha aggiunto, “sarebbe una cosa positiva, se ci fosse convergenza sul nome” del successore di Giorgio Napolitano “da parte di tutte le forze politiche. Sarebbe una cosa buona per l’Italia”, sopra “gli interessi di parte”.
“Il patto del Nazareno – ha puntualizzato – è un’altra cosa, è il tentativo di fare insieme delle riforme” e non riguarda il successore di Giorgio Napolitano.
Alla domanda su eventuali elezioni anticipate, Delrio ha risposto: “Frequento spesso Renzi e il Matteo che conosco io vuole governare il Paese, aiutare le famiglie a trovare serenità, non vuole andare a votare ma vuole governare. Finché avremo la fiducia del Parlamento – ha proseguito – non staremo attaccati alle poltrone, ma ai bisogni del Paese”.