Milano, 7 nov. (LaPresse) – “Il Patto del Nazareno non c’è più. Noi siamo pronti a discutere con tutti ma non voglio fare alcun patto, e men che meno sostituire Berlusconi in un nuovo Nazareno. Tutti gli interessati sanno ormai come la penso, e se passasse il mio lodo il resto della riforma elettorale lo faremmo in quattro e quattr’otto, con una maggioranza larghissima”. Così il senatore leghista e padre del Porcellum Roberto Calderoli in un’intervista a ‘Repubblica’. “Sono disponibile a parlare con chiunque – aggiunge – di una nuova legge elettorale, a condizione di garantire davvero la rappresentanza democratica e non gli interessi di Renzi, o Berlusconi o della stessa Lega”.
“La nuova legge elettorale – continua Calderoli – potrà andare in vigore solo quando sarà concluso l’iter costituzionale che porterà ad avere un Senato non più eletto a suffragio diretto. Con questa clausola di salvaguardia verrebbe eliminata la famosa ‘pistola fumante’ nelle mani di Renzi, che potrebbe essere tentato dal voto anticipato una volta acquisito l’Italicum”.