Ue, Renzi: Stop burocrazia, più investimenti e fuori da patto stabilità

Vimercate (Monza e Brianza), 6 nov. (LaPresse) – “Non ho mai detto che la Commissione europea è un covo di burocrati però, ora che lo hanno detto loro, mi fa quasi pensare l’idea”. Lo ha detto il premier Matteo Renzi in un passaggio al suo discorso di inaugurazione del nuovo campus della Alcatel Lucent a Vimercate (Monza e Brianza). “Noi non abbiamo voglia di fare le polemiche con i vertici europei, non ci stiamo lamentando su ciò che accade a Bruxelles”, ha aggiunto Renzi. “Se la Commissione non vuole essere il luogo della burocrazia ha la possibilità di dimostrarlo concretamente – ha precisato il premier – liberi le risorse per l’innovazione, la tecnologia, la banda larga, i prodotti di alta qualità tecnologica, li liberi dal computo del Patto si stabilità e ci consenta di investire”. Se davvero l’esecutivo della Ue “vuole essere tra quelli che non si chiudono nel recinto dorato della burocrazia, abbiano il coraggio di dire che tutto ciò che viene investito per creare skills professionalmente rilevanti, reti di nuova generazione, prodotti tecnologici, tutto questo venga tolto dalle catene del patto di stabilità”.

“Non ho mai detto che Bruxelles è un covo di burocrati, ma, se lo dicono loro, allora chiedo che le aziende che hanno una terribile concorrenza (come quelle tecnologiche, ndr) vengano aiutate”, ha aggiunto Renzi.