Roma, 6 nov. (LaPresse) – Silvana Sciarra, candidata del Pd, secondo quanto riferiscono fonti parlamentari, è il nuovo giudice della Corte Costituzionale. A scrutinio ancora in corso, secondo quanto riferiscono le stesse fonti, invece non ce l’avrebbe fatta Stefania Bariatti, candidata di Forza Italia. Numerose le assenze oggi alla Camera per il Parlamento in seduta comune, i votanti infatti sarebbero stati 748, cento in meno della scorsa volta.
I presidenti di Senato e Camera, Pietro Grasso e Laura Boldrini, hanno poi proclamato in aula alla Camera il nuovo giudice della Corte costituzionale, Sciarra, e del Csm, Zaccaria, sostenuto dal M5S. Sciarra ha ottenuto 630 voti, 60 in più rispetto al quorum richiesto, e Zaccaria 537, 88 preferenze sopra il quorum. Boldrini ha ricordato che occorrerà procedere a un ventiduesimo scrutinio per eleggere il giudice della Consulta, in data ancora da definire.
Stefania Bariatti, candidata di Forza Italia alla Consulta, rimane unica vittima delle divisioni interne al partito di Silvio Berlusconi e nello stesso tempo dello spostamento del Pd verso il Movimento 5 Stelle. La professoressa di Milano non raggiunge infatti il quorum di 570 voti e si ferma a 493. Esito su cui pesano le assenze di 45 parlamentari di Forza Italia, tra senatori e deputati, a cui si aggiunge una percentuale che non può essere definita, visto lo scrutinio segreto, di schede bianche venute sia dalle fila Dem sia dalle stesse fila azzurre.
Molto probabilmente, spiegano fonti politiche, anche lo stesso spostamento del partito di Matteo Renzi verso M5S avrebbe creato non pochi rancori tra i più oltranzisti di Fi, facendo mancare così preferenze alla stessa candidata del partito. Ce la fanno invece Silvana Sciarra, candidata dal Partito democratico alla Consulta, Alessio Zaccaria, candidato sostenuto dal M5S al Csm. Sciarra ha ottenuto 630 voti, 60 in più rispetto al quorum richiesto, e Zaccaria 537, 88 preferenze sopra il quorum.