Genova, 2 nov. (LaPresse) – “I primi soldi che vengono dati sono quelli per i lavori di somma urgenza e che in consistono in un’erogazione del 20% rispetto alle richieste. Per i lavori di somma urgenza erano stati chiesti 60 milioni e ne sono stati dati 12,5, esattamente il 20%”. Lo ha detto il ministro Roberta Pinotti a margine della visita al Festival della Scienza che si conclude oggi a Genova a proposito dei primi stanziamenti da parte del Governo per lo stato di emergenza dopo l’alluvione del 9 ottobre considerati da molti insufficienti rispetto ai danni subiti dalla città.
“Non è tutto quello che verrà fatto”, ha aggiunto il ministro della Difesa che, però, a chi le ha chiesto se in quanto genovese fosse disposta a prendere un impegno con la città al fine di ottenere finanziamenti più consistenti ha precisato: “Non faccio mai promesse se non sono sicura di poterle mantenere. Al Consiglio dei ministri ho riportato con forza il fatto che Genova ha una particolarità e cioè che in molti casi chi ha subito un’alluvione tre anni fa l’ha subita di nuovo dopo tre anni, e chi si è risollevato tre anni fa e adesso è di nuovo a terra non può avere la forza di risollevarsi da solo. Lavorerò su questo”.
Pinotti ha ricordato che il governo ha sospeso il pagamento delle tasse per chi ha subito i danni dell’alluvione, ma sulla richiesta avanzata dalle associazioni dei commercianti che le imposte vengano annullate e non solo sospese ha risposto: “Ho chiaro quelle che sono le richieste, ma non essendo una competenza del mio dicastero devo trattare la questione con chi ha questa competenza”.
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