Sicilia, ‘Sfiducia day’ contro Crocetta: Grillo torna a Palermo

Palermo, 26 ott. (LaPresse) – Dare la spallata decisiva al governo regionale e preparare il terreno per il ritorno alle urne in quella stessa Sicilia che per prima registrò il boom del Movimento 5 Stelle. Nei giorni in cui il governatore Rosario Crocetta tratta con gli alleati la nascita del suo terzo governo a Palazzo d’Orleans, Beppe Grillo torna in Sicilia per lo ‘Sfiducia day’. Questa volta, però, nessuna traversata a nuoto dello Stretto. Appuntamento questo pomeriggio a Palermo, in piazza del Parlamento, davanti a quell’Assemblea regionale siciliana che nell’autunno di due anni fa vide entrare nelle stanze che furono di Federico II quindici deputati pentastellati. I Cinque stelle raccolsero allora 368.006 preferenze, che gli valsero il 18,2 per cento su scala regionale e l’Italia scoprì per la prima volta la forza di un movimento nato e sviluppatosi attraverso la rete. La Sicilia divenne ‘il granaio’ del movimento.

La truppa di grillo nel parlamento più antico d’Europa è rimasta quasi intatta in due anni di legislatura. Un gruppo compatto, quasi granitico, che da allora ha subito una sola defezione, ma di peso: quella di Antonio Venturino, vicepresidente dell’Ars transitato poi nel gruppo Misto e orbitante ora attorno al Psi. Una scelta che ha avuto l’effetto indiretto di escludere uno dei gruppi parlamentari più grandi, secondo soltanto al Pd, dall’Ufficio di presidenza dell’Assemblea, organo decisionale che regola la vita interna del Parlamento. L’amore con il governo Crocetta non è mai scoppiato: in due anni i grillini hanno appoggiato alcune scelte del governatore, senza mai entrare in maggioranza.

Più critiche che elogi da parte dei deputati ‘a cinque stelle’, che dopo aver tentato invano la strada della sfiducia già un anno fa, ora ci riprovano trovando una inedita sponda in un centrodestra balcanizzato ma che potrebbe ritrovare compattezza sotto le insegne del ‘No’ a Crocetta. La kermesse di Palermo vedrà salire sul palco, a partire dal pomeriggio, i volti noti del movimento: dai deputati Riccardo Nuti e Alessandro Di Battista, al vicepresidente di Montecitorio, Luigi Di Maio, passando per i senatori Paola Taverna, Maurizio Santangelo e Nicola Morra, oltre all’europarlamentare Ignazio Corrao. L’attesa sarà tutta per Beppe Grillo, il cui intervento è previsto per le 20.30. Il finale sarà affidato alla musica dei Meganoidi.