Renzi: Taglieremo tasse per 18 miliardi. Lavoratori Fiom lo contestano all’arrivo

Nembro (Bergamo), 13 ott. (LaPresse) – “Il 18 non è l’articolo ma i miliardi che noi tagliamo con le tasse”. E’ quanto annunciato dal premier Matteo Renzi durante l’assemblea generale di Confindustria a Bergamo, dove è stato pesantemente contestato e fischiato dai circa 200 lavoratori, vicini alla Fiom e ai sindacati di base, davanti ai cancelli della fabbrica. Ad accogliere Renzi all’interno dello stabilimento c’erano, tra gli altri, il presidente di Confindustria Giorgio Squinzi, il presidente della Regione Roberto Maroni, il sindaco di Bergamo Giorgio Gori. Con Renzi è arrivato anche il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Graziano Delrio. Renzi alla platea di imprenditori bergamaschi ha spiegato: “Vorrei che questo sia chiaro, l’Italia con questa legge di stabilità compie la più grande opera di taglio delle tasse. È la prima volta che lo facciamo”.

1 MLD PER COMUNI IN PATTO STABILITÀ – “La cosa che faremo in questa legge di stabilità è liberare spazi di patto per i Comuni per 1 miliardo di euro”, ha spiegato Renzi, il cui obiettivo è “rimpicciolire il patto di stabilità”. Verranno liberati “spazi di patto per 1 miliardi di euro – ha garantito il premier – ed è una operazione che mercoledì approveremo in Consiglio dei ministri”.

A FINE LEGISLATURA CON PAESE TRASFORMATO – “Arriveremo a fine legislatura con il Paese trasformato”, ha poi promesso il premier, che ha anche assicurato: “L’Irap nella componente lavoro dà il messaggio che il lavoro è soltanto un costo. Dal 2015 viene abolita la componente lavoro dall’Irap che vale circa 6,5 miliardi”.

RECUPERIAMO CLIMA DI FIDUCIA – “Noi non andiamo da nessuna parte se non recuperiamo un clima di fiducia”, ha messo in chiaro durante l’assemblea. “Nel momento in cui diciamo che bisogna cambiare, abbiamo il coraggio di dire che non è training autogeno – ha aggiunto – ma la consapevolezza della forza della nostra economia e della vostra capacità imprenditoriale”.