Roma, 13 ott. (LaPresse) – “Il documento più recente ufficiale del governo è la nota di aggiornamento al Def, approvata dal Consiglio dei ministri il 30 settembre, che rappresenta una completa riscrittura del precedente documento di aprile, dimostrazione evidente del fallimento della linea di politica economica fin qui seguita da Matteo Renzi”. Così Renato Brunetta, capogruppo di Forza Italia alla Camera dei deputati, in un editoriale pubblicato da ‘Il Giornale’.
“Errate si sono dimostrate le scelte finora compiute- aggiunge-, a partire dal bonus di 80 euro; errati i presupposti analitici su cui quella politica si è fondata. A dimostrazione di questo assunto basta considerare lo scarto nella previsione di crescita del Pil (dal +0,8% di aprile al -0,3% di settembre): 1,1 punti di Pil di differenza. Scarto che supera di gran lunga tutta l’esperienza storica più recente. Senza considerare il grado di realismo (basso) implicito nell’ultima previsione di -0,3%”.
“A giustificare un simile scarto previsionale non si è verificato alcun elemento traumatico. Al contrario si e’ seguito solo il trend a ribasso degli anni precedenti: -2,4% nel 2012, -1,9% nel 2013″.”Per ritrovare il segno più negli andamenti del Pil italiano bisogna risalire al 2010 (U+,3%) e al 2011 (?,4%), quando il governo del Paese era affidato a un`altra maggioranza”, ha concluso Brunetta.