Sanità, Zaia (Lega): Regionalizzare i concorsi, stop a vincoli

Venezia, 8 ott. (LaPresse) – “Noi non respingiamo nessuno, ma la regionalizzazione dei concorsi in sanità è un tema da affrontare con serietà e realismo”. Con queste parole, il presidente del Veneto Luca Zaia rilancia la sua proposta di regionalizzare i concorsi per l’assunzione di personale nella sanità, alla luce della situazione emersa in alcuni concorsi, i più recenti per un infermiere nell’Alta Padovana e per un’ostetrica nel bellunese, ai quali sono affluiti migliaia di candidati provenienti da tutta Italia, anche con viaggi organizzati da veri e propri tour operator.

“Centinaia di ragazzi – dice Zaia – ogni anno vengono formati nel migliore dei modi nel Veneto e hanno diritto di trovare sbocchi professionali nella regione dove risiedono o che hanno scelto per imparare una professione. E’ doloroso dirlo, ma in questa pesantissima crisi economica e del lavoro, nemmeno il Veneto è più in grado di assorbire domanda nazionale e sento come un preciso dovere del presidente della Regione salvaguardare i diritti di chi ha scelto questa terra per costruirsi un futuro, a cominciare dai residenti”.

“Il Governo – incalza il governatore – prenda atto di questa situazione e, almeno, renda possibile alle Regioni virtuose di assumere le professionalità che servono senza vincoli. In questo modo il Veneto potrebbe dare lavoro a tutti i suoi giovani e offrirne anche ad altri. In caso contrario non vedo soluzione diversa che seguire per le professioni sanitarie la strada intrapresa con successo per le borse di studio di specializzazione medica, ottenendo che quelle che finanziate dalla Regione siano riservate a specializzandi che hanno studiato qui o qui risiedono”.