Roma, 7 ott. (LaPresse) – “Le assunzioni di un personale che sembra troppo e poco qualificato” e che forma un “precariato storico che si è accumulato nel corso dei decenni” significa “tirare una riga diritta” e “azzerare un’anomalia rendendola motore di un progetto che vogliamo costruire”. Così il ministro dell’istruzione Stefania Giannini intervenendo al convegno organizzato da Confindustria per lanciare 100 proposte al governo nell’ambito del dibattito sul documento per la ‘Buona Scuola’ presentato a settembre dall’esecutivo. Secondo il ministro la differenza tra insegnanti precari e stabilizzati è “un’anomalia”. “Stabilizzare, assumere, regolarizzare”, ha detto il ministro, “nella mia visione significa dare tutti gli insegnanti di cui la scuola italiana ha bisogno e dare a tutti gli istituti la possibilità di lavorare in autonomia”.