Roma, 18 set. (LaPresse) – “Nei prossimi giorni, al di là delle indiscrezioni, sapremo qual è il contenuto reale dell’incontro tra Berlusconi e Renzi. La stessa ripetizione di questi incontri, circa a cadenza mensile, dimostra quanto abbiamo avuto ragione noi del Ncd ad assumerci la responsabilità di assicurare la governabilità quando in Forza Italia era prevalsa una deriva estremista”. Lo dichiara Fabrizio Cicchitto (Ncd), commentando il vertice di ieri fra premier e Cavaliere. “In questo modo abbiamo salvato la legislatura – ha aggiunto – e abbiamo consentito che adesso si parli di riforme e di politiche economiche e che invece non si sia svolta una campagna elettorale senza esclusione di colpi”.

“Ciò detto – precisa Cicchitto – bisogna capire qual è il senso reale della cosiddetta anticipazione dei tempi per ciò che riguarda la legge elettorale. Nel merito è noto che noi di Ncd condizioniamo il nostro consenso alla legge elettorale alla modifica di una serie di punti: le preferenze, il livello dello sbarramento, l’abbassamento netto di tutte le soglie, compresa quella per le liste autonome”. Il deputato Ncd mette le mani avanti: “E’ giusto che le riforme istituzionali e la stessa legge elettorale non siano requisite dalla maggioranza di governo. D’altra parte – sottolinea – siamo sicuri che il presidente Renzi ha piena consapevolezza del fatto che non è neanche possibile fare l’inverso e cioè stabilire un rapporto preferenziale sulla legge elettorale con un partito dell’opposizione colpendo forze politiche che sostengono il governo e che anzi ne fanno parte organica, decisiva per l’approvazione di molti provvedimenti in Parlamento”.

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