Roma, 16 set. (LaPresse) – “Signor presidente del Consiglio, speravo che lei nei suoi primi 206 giorni di governo avesse imparato qualcosa. Non da noi certamente, non dal Parlamento certamente, ma dalla realtà che come è noto ha la testa dura”. Lo ha detto Renato Brunetta, capogruppo di Forza Italia alla Camera dei deputati, intervenendo in Aula a Montecitorio al termine dell’informativa del presidente del Consiglio, Matteo Renzi, sui Mille giorni.
“Lei invece oggi – ha aggiunto – ha fatto solo un discorso apologetico di se stesso, e se dovessi usare una chiave di lettura del suo discorso direi: retorica. E io le dico, signor presidente del Consiglio, basta con la retorica, basta con la fabulazione, basta con la confusione. Basta con i continui contrordine compagni, basta con i messaggi facili con cui ha infarcito anche quest’oggi i suoi 45 minuti di discorso”.
“Basta con i messaggi demagogici – ha poseguito il capogruppo di Forza Italia – populisti, cui non seguono atti, fatti, concretezza. Basta. Qualcuno potrebbe dire, ma lei stesso usa queste formule, basta con l’aria fritta, basta con le illusioni”.
“Vede – ha detto Brunetta rivolgendosi a Renzi – un politico può fare tanti danni, ma uno dei danni più gravi che può fare è quello di illudere, illudere la gente, illudere i cittadini, illudere retoricamente il popolo. Basta paradossalmente, signor presidente del Consiglio, con il prendere impegni. Onori gli impegni che prende. Non basta prendere impegni, bisogna onorarli. E non basta prendere impegni e rilanciare continuamente questi impegni con altri impegni. Gli impegni si onorano”.
“Lei signor presidente del Consiglio ha voluto questo dibattito per raccontarci, rappresentarci, i suoi mille giorni ma, lei non ha mille giorni. L’Italia non ha mille giorni, le famiglie italiane non hanno mille giorni davanti, o le imprese italiane, non hanno mille giorni davanti”, ha sottolineato Brunetta.