Sicilia, Raciti: Crocetta-bis governo nato morto, Pd toglie sostegno

Palermo, 15 set. (LaPresse) – “Il Pd non può che separare il proprio destino da questo governo Crocetta. Da adesso in poi, chi vorrà sostenere questa esperienza dovrà dirlo apertamente. Dovrà metterci la faccia. Noi scendiamo qui”. L’annuncio arriva dal segretario siciliano dei democratici, Fausto Raciti, che in una intervista al sito LiveSicilia parla del Crocetta-bis come di un “governo nato morto”. Parole che arrivano proprio nel giorno in cui il premier, Matteo Renzi, torna in visita in Sicilia: “Ovviamente il Pd nazionale è stato messo al corrente della nostra decisione”, precisa Raciti che aggiunge: “Questo modo di governare è finito. Crocetta deve solo prenderne atto”.

Diversi i motivi alla base dello strappo dei democratici con Crocetta, a sua volta iscritto al Pd e la cui candidatura era stata sponsorizzata anche da Udc e Articolo 4: “Ci apprestiamo a votare, forse, la quarta manovra finanziaria – sostiene Raciti – in un anno, non c’è nessuna notizia sulla vera riforma delle Province, il Piano giovani è stato un fallimento tecnico e politico, sul turismo e i beni culturali non c’è un segno di vita, la programmazione europea non ha un indirizzo , all’orizzonte c’è una nuova emergenza rifiuti e non abbiamo idea di come questo governo intenda affrontarla”.

Per il segretario regionale del Pd, inoltre, “di fronte a questi problemi così seri si è invece assistito a una serie di scontri interni al cerchio magico del governo”. Una mozione di sfiducia a Crocetta? “Quando ci sarà la valuteremo”, è la risposta di Raciti, che riguardo al comportamento che dovrà assumere il gruppo parlamentare dei democrats all’Ars aggiunge: “E’ un’articolazione del partito, credo che dovrà assumersi la responsabilità di dare risposte alla nostra gente”.