Sardegna, Pili (Misto): La compagnia Ryanair taglia 16 voli nell’isola

Nuoro, 12 set. (LaPresse) – Il parlamentare ed ex governatore della Regione Sardegna Mauro Pili annuncia che la compagnia low cost Ryanair ha deciso di sopprimere 16 collegamenti da e per l’isola. “La grande fuga di Ryanair dalla Sardegna è iniziata”, esordisce Pili. “La prima grande botta al sistema dei collegamenti arriva su Cagliari con la decisione improvvisa di cancellare ben 16 voli a partire dalla prossima stagione aerea che inizia il 28 ottobre e si conclude il 31 marzo. Ridotti i voli su Bruxelles, Barcellona, Londra, Parigi, Bergamo e Ciampino. Una mazzata per il sistema turistico del cagliaritano. Complessivamente – afferma – risultano cancellati 57.600 posti aereo. Un danno incalcolabile per la Sardegna e ancor di più per il già fragile sistema turistico del cagliaritano”. La volontà di tagliare i voli sarebbe stata comunicata oggi all’Enac e si tratterebbe di un programma non modificabile.

Per il leader del movimento Unidos si stratta di una notizia “di una gravità inaudita e il nuovo orario voli e frequenze inviato in questi giorni all’Enac costituisce l’ennesima dimostrazione della grave negligenza della Regione in questi ultimi anni. Prima con la nefasta legge del 2010 che prevede di assoggettare i voli low cost ad un regime di pubblico servizio con vincoli che il libero mercato delle low cost non accetta in aggiunta all’avversità di questa giunta regionale, come la precedente, alle compagnie a basso costo. I giochi di Alitalia e di una classe politica succube sta portando al fallimento dell’unico vero fatto positivo del sistema aeroportuale sardo che ha garantito in questi anni almeno 3 milioni e mezzo di passeggeri. Da Ryanair il messaggio è molto chiaro: se non ci sono le condizioni per proseguire ce ne andiamo. Tutto questo – continua il deputato – si coniuga con l’incapacità della Regione di dare risposte e con la complicità congenita di questa giunta regionale e del governo centrale con l’Alitalia. Basta pensare che il responsabile economico del Pd è figlio di uno dei soci principali dell’Alitalia. Tutto questo è semplicemente inaccettabile e va denunciato con forza”.

Nel 1999 Pili, in qualità di presidente della Regione, firmò il primo contratto con Ryanair e nel 2002 siglò un accordo quadro con la compagnia low cost scaduto nel 2013. “Cancellare i voli low cost – aggiunge ancora – significa mettere a rischio migliaia di posti di lavoro in tutta la Sardegna, dal nord al sud dell’Isola. Le compagnie low cost sono un vettore fondamentale nello sviluppo del turismo sardo, l’unico in grado di sopperire ai ricatti di Alitalia e Tirrenia. Rinunciare alle low cost significa cancellare un modello di sviluppo. Significa rendere la Sardegna ancora più isola e ancora più povera”.