Milano, 10 set. (LaPresse) – Il rischio di attentati terroristici messi in atto dall’Isis in Occidente “non è un problema dell’Italia estrapolato da quello degli Stati che stanno partecipando agli interventi contro il Califfato”. Lo ha affermato la ministra della Difesa Roberta Pinotti nella conferenza stampa conclusiva della riunione informale dei suoi colleghi europei a Milano. Per la titolare della Difesa “il ministro Alfano ha fatto un’utile e importante relazione al Parlamento” sui possibili rischi di attentati terroristici anche in Italia, dopo che il nostro Paese ha dato armi all’esercito iracheno e ai curdi contro l’Isis.
“Non c’è dubbio – ha aggiunto Pinotti – che la situazione dell’Isis, oltre all’efferatezza e brutalità che esprime nei territori dove insiste, sia una minaccia anche per i nostri territori”. “Non è una situazione italiana particolare – ha assicurato la ministra – ma una situazione di pericolosità generale”. Per prevenire il rischio attentati “le nostre intelligence si parlano sempre di più”. Quella dell’Isis “è una minaccia globalizzata – ha concluso – e il primo livello di sicurezza è di scambiarci tutte le informazioni possibili”.