Valls sul palco con Renzi: Grazie a Matteo sentiamo voce della sinistra

Bologna, 7 set. (LaPresse) – “I destini dei nostri Paesi in Europa sono legati: sfide e difficoltà sono comuni, eppure non convinciamo più i nostri popoli a camminare insieme”. Così Manuel Valls, premier francese, nel suo intervento alla Festa dell’Unità a Bolgona. “C’è una crisi diplomatica alle porte dell’Europa, anche per questo mi rallegro della nomina di Federica Mogherini al vertice della diplomazia europea” ha proseguito Valls. Ci sono poi anche una cirsi economica “con una crescita troppo debole”, che si confronta con “la paura del declino e con la scalata dei populismi. Sta a noi rilevare questa sfida, per risollevare l’Europa servono: ideali, orgoglio, lotte comuni e unità”.

La voce della sinistra europea, “ha iniziato a dare i suoi frutti, questo è possibile per i risultati di Matteo Renzi. Anche Mario Draghi l’ha ribadito, dobbiamo quindi persevare, se vogliamo essere ascoltati dobbiamo essere uniti, a differenza del passato” ha spiega Valls. “La sinistra quindi deve rimodernarsi, ripensiamo i nostri metodi e abbandoniamo i nostri dogmi. Quella di Renzi è una rivoluzione del modo di fare politica” ha proseguito il leader francese. “In Francia la sinistra è divisa, la sinistra muore quando si concentra su piccole liti interne, qui invece si dimostra che la sinistra è forte quando è unita. Io ho bisogno della vostra forza e gioia, dirò in Francia che qui c’è speranza” prosegue. “Le Pen è alle porte del potere, non si può accettare, sarebbe un colpo fatale per Francia ed Europa” ha ricordato Valls, aggiungendo che “riformare è necessario, senza un’azione determinata europea per la crescita e l’occupazione nulla è possibile”. “Le decisioni della Bce hanno dato segnale forte, l’Euro ha perso 7% ed è un segnale forte” ha concluso Valls, ribadendo che “vogliamo cambiare l’Europa, e vogliamo farlo insieme ed uniti”.