Roma, 27 ago. (LaPresse) – Su prescrizione e intercettazioni rimangono “opinioni e approcci diversi” tra Pd e Ncd. È quanto emerge al termine del vertice di maggioranza che c’è stato questa mattina a via Arenula con il Guardasigilli Andrea Orlando per fare il punto sulla riforma della Giustizia. “Non c’è stato scontro, ma un clima di confronto costruttivo. Su prescrizione e intercettazione ci sono opinioni e approcci diversi”, ha spiegato ai cronisti Walter Verini, componente della delegazione Pd e presidente della commissione Giustizia di Montecitorio. “Sulle intercettazioni – ha aggiunto – prima di entrare nel merito ci sarà il confronto che il premier ha annunciato. Sulla prescrizione, abbiamo fatto le nostre proposte, alcune sottolineature Ncd le ha fatte, sarà il Consiglio dei ministri a trovare la sintesi”.
“Noi riteniamo – ha aggiunto Giuseppe Lumia – che la prescrizione debba fare dei provvedimenti” di riforma della giustizia presenti “nel pacchetto del Consiglio dei ministri di venerdì”, mentre “sulle intercettazioni bisogna mantenere l’impegno, prima di intervenire, di ascoltare gli operatori dell’informazione. Per noi – ha sottolineato – intercettazioni e prescrizione vanno separate”.
“Ci siamo riservati di approfondire alcuni temi – ha spiegato invece il senatore di Ncd Nicola D’Ascola – su alcuni temi c’è convergenza, altri meritano una riflessione ulteriore”. Tra i punti da approfondire, ha sottolineato, “l’istituto della prescrizione e alcune limitazioni relative alle impugnazioni”, mentre di intercettazioni “si è parlato in modo generico.Il tema non ha costituito oggetto specifico del dibattito. Solo dopo il coinvolgimento della stampa se ne parlerà più dettagliatamente”. “Sui 12 punti il ministro è pronto – ha chiarito infine Donatella Ferranti (Pd) – Ci sarà una valutazione con il premier per decidere se alcuni temi portarli subito” al consiglio dei ministri di venerdì “o al prossimo consiglio dei ministri”.