Bologna, 26 ago. (LaPresse) – Storia, sviluppo, lavoro, futuro. Sono i tempi principali della festa dell’Unità che nella sua versione nazionale apre i battenti domani a Bologna. Lo hanno sottolineato questa mattina il responsabile festa del Pd Lino Paganelli e il tesoriere Francesco Bonifazi spiegando i temi cardine dei 12 giorni e le linee guida dell’organizzazione. Importanti le presenze alla festa, un parterre di politici nazionali e internazionali, di giornalisti e intellettuali senza precedenti: oltre ai ministri quasi al completo (incerto Alfano, non ci sarà Federica Guidi) sicura la presenza dei presidenti di Camera e Senato, Boldrini e Grasso, del presidente del partito europeo Martin Schulz, del segretario del Psoe, Pedro Sanchez, e di quello del Pse, Achim Post.
Confermati anche il presidente Sel, Nichi Vendola, esponenti Ncd, Fi, il presidente della commissione Esteri del Senato e leader Udc Pierferdinando Casini. Un “segnale importante”, ha detto Paganelli, è l’attenzione ai temi internazionali: “Per questo abbiamo scelto che all’inizio della festa ci sia il concerto dell’israeliana Noah e della palestinese Mira Award”. Il concerto è previsto per domani sera alle 21.