Roma, 6 ago. (La Presse) – “Non sono possibili due maggioranze, né maggioranze variabili. Salterebbe tutto, ma siamo lontanissimi da questo. E l’incontro del premier con Alfano è una rassicurazione”. Lo afferma Gaetano Quagliariello (Ncd), intervistato sulle pagine de La Repubblica, in merito al nuovo incontro tra Renzi e Berlusconi sulle riforme (considerato da più parti “un affare per due”). In ogni caso Ncd non vuole “contrastare” l’incontro tra i due leader, ma “migliorare l’Italicum”. “Il nuovo Senato – spiega Quagliariello – pone tre problemi. L’unica Camera eletta non può essere di nominati; con una sola camera, una volta garantita la governabilità bisogna concedere qualcosa alla rappresentatività, quindi non è possibile che ci siano soglie draconiane o meccanismi di vampirizzazione”.
Per Quagliariello, inoltre, “se vengono meno i meccanismi che tutelano da esondazioni della maggioranza, bisogna evitare che in una camera sola con il 37% chi vince si prenda tutto: governo, Colle e gli altri organi costituzionali.” “Speriamo che le nostre proposte – conclude il coordinatore di Ncd – possano essere colte da tutti. Anche dagli estensori del patto del Nazareno, che non è un patto ma un ravvedimento operoso di chi riteneva che in questa legislatura le riforme non si dovessero fare”.