Riforme, ok Senato per abolizione Cnel e province

Roma, 6 ago. (LaPresse) – L’aula del Senato ha approvato l’abolizione del Cnel e delle province.

SOPPRESSO IL CNEL. Palazzo Madama ha dato il via libera all’articolo 27 del disegno di legge costituzionale per le riforme, che abroga l’articolo 99 della Costituzione e, di conseguenza, sopprime il Cnel.I voti favorevoli sono stati 203, 11 i contrari e 7 gli astenuti.

ABOLITE LE PROVINCE. ‘aula ha anche dato il semaforo verde all’abolizione delle province con 179 sì, 41 no e 9 astenuti. Con il via libera all’articolo 28 del disegno di legge di Riforma costituzionale si modifica infatti l’articolo 114 della Costituzione, sopprimendo la parola Province nelle articolazioni territoriali della Repubblica.

FIDUCIA GOVERNO DIPENDERA’ SOLO DALLA CAMERA. Via libera dell’aula del Senato all’articolo 25 del disegno di legge di Riforma costituzionale, che modifica l’articolo 94 della Costituzione, in merito alla fiducia al Governo. Il capitolo è stato quindi approvato senza modifiche così come licenziato dalla commissione Affari costituzionali. L’articolo 25 prevede che solo la Camera dei deputati sia titolare del rapporto di fiducia con il Governo. I voti favorevoli sono stati 179 mentre i contrari 40.

SOLO LA CAMERA AUTORIZZA A PROCEDERE NEI CONFRONTI DI PREMIER E MINISTRI. Disco verde dell’aula del Senato all’articolo 26 del disegno di legge sulle riforme con 158 voti a favore, 28 contrari e 2 astenuti. La norma modifica l’articolo 96 della Costituzione e prevede che solo la Camera dei deputati deve dare all’autorità giudiziaria l’autorizzazione a procedere nei confronti del presidente del Consiglio o dei ministri.