Roma, 4 ago. (LaPresse) – “È fondamentale nella riscrittura della Carta Costituzionale dare maggiore forza e attualità allo strumento referendario, prezioso per l’espressione della volontà popolare. È necessario anticipare il giudizio della Corte sul quesito, magari dopo la presentazione di 50.000 firme”. Lo dichiarano congiuntamente Roberto Giachetti, vicepresidente della Camera, ed Ermete Realacci, presidente della commissione Ambiente territorio e lavori pubblici della Camera, intervenendo nel dibattito sulle riforme costituzionali.
“A quel punto – prosegue la nota congiunta – l’unico vaglio è quello delle firme raccolte che è ragionevole vengano aumentate, tenuto conto delle mutate condizioni demografiche e della diversa diffusione dei mezzi di informazione. La raccolta di firme va facilitata utilizzando le nuove tecnologie e sostenuta in caso di successo, come forma di esercizio della volontà popolare, come accade per le campagne elettorali. Va infine drasticamente abbassato il quorum di validità del referendum”.