P.a., Scotto (Sel): Stop a ‘quota 96’ è sopruso inaccettabile

Roma, 4 ago. (LaPresse) – “Non si gioca sulla pelle delle persone. I quota 96 hanno già vissuto un’ingiustizia dalla riforma Fornero che li ha penalizzati e lasciati senza pensione pur avendo i requisiti, e ora il governo Renzi prima li illude alla Camera e poi li disillude al Senato. E non riesce neanche a mandare d’ufficio in pensione i medici e i professori universitari che andranno più tardi impedendo il ricambio”. Lo afferma il capogruppo di Sel a Montecitorio, Arturo Scotto. “Una scelta inaccettabile – prosegue – l’ennesimo sopruso e un’ulteriore beffa, che rinvia di nuovo una decisione attesa da migliaia di lavoratori della scuola e che impedisce il ricambio generazionale in due settori professionali importanti. Ma Renzi non doveva cambiare verso?”.