Roma, 4 ago. (LaPresse) – “Il Governo dei soli annunci ha colpito ancora: per i lavoratori della scuola ‘quota 96’ si allontana di nuovo il sacrosanto diritto di andare in pensione. Il governo, in piena continuità con le politiche montiane di tagli e riduzione della spesa, perde un’occasione importante per tutelare i diritti lesi dalla fallimentare riforma Fornero”. Lo affermano le senatrici Loredana de Petris, presidente del gruppo Misto – Sel e Alessia Petraglia, capogruppo Sel in commissione Istruzione. “Si conferma cosi – proseguono le senatrici di Sel – una grande ingiustizia non consentendo a 4mila lavoratori della scuola di andare in pensione e si impedisce a migliaia di precari la giusta stabilizzazione. Un danno per i singoli e la scuola tutta, perché nonostante 33.380 assunzioni, i posti da coprire per una vera scuola pubblica sono ancora tantissimi”.
“Il governo continua a raccontare bugie – aggiungono le senatrici – perché per la maggior parte delle misure economiche annunciate mancano le coperture necessarie. Eppure erano evidenti a tutti i benefici di questo emendamento approvato all’unanimità alla Camera. Noi chiediamo di ripristinare l’emendamento, trovare le risorse e dare finalmente un segnale vero di questo cambiamento tanto annunciato ma sempre rinviato. Insomma, quanto avevamo chiesto al ministro Carrozza, oggi torniamo a chiederlo ai ministri Giannini e Madia e al presidente del Consiglio, Matteo Renzi, e ci auguriamo che questa volta – hanno concluso De Petris e Petraglia – si riesca ad ottenere un risultato positivo per i lavoratori”.