Roma, 25 lug. (LaPresse) – “Sventato l’ultimo blitz pro-banche di Renzi, l’anatocismo è scongiurato, ma il decreto competitività, mortificato dalla fiducia, rimane un ‘mercato delle vacche'”. Il senatore Paolo Arrigoni, nel corso della discussione sul provvedimento, oggi in aula, ha rivendicato il risultato ottenuto: “Abbiamo bloccato il tentativo renziano di concedere l’ennesimo favore agli amici banchieri”. La Lega – ha aggiunto Arrigoni – “ha ottenuto anche per gli asili nido gli incentivi per l’efficientamento energetico”. Ma la fiducia imposta dal governo “uccide ora la possibilità di nuovi interventi migliorativi”, ha detto il senatore leghista, e “riduce il decreto a una questione tutta interna al Pd, fatta di contrattazioni e scambi, un autentico ‘mercato delle vacche'”.
“Rimangono quindi zone d’ombra”, fa notare Arrigoni: “Il taglia bollette fittizio, che succhia risorse dal taglio degli incentivi alle rinnovabili, compromettendo il mondo della green economy ed esponendo il paese a contenziosi e a una crisi di credibilità, l’eliminazione delle semplificazioni per la messa in sicurezza delle aree da bonificare destinate a nuovi insediamenti industriali, le mancate deroghe al patto di stabilità per gli interventi di efficientamento energetico di scuole e asili nido”.