Roma, 20 lug. (LaPresse) – “La forza del nostro progetto innovativo è quella di costruire in Italia un centro alternativo sia alla sinistra di Renzi sia al populismo di Berlusconi, un’area riformatrice di cattolici e moderati italiani che si riconoscono appieno nel PPE in Europa”. Così Lorenzo Cesa, segretario nazionale Udc. “Non è questo il momento di fare forzature o concessioni – aggiunge -. Ci sono storie politiche e percorsi culturali che portano lontano da quest’area che noi con grande entusiasmo ci accingiamo a costruire. A maggior ragione, gli appelli politici vanno fatti a coloro che con noi condividono la piattaforma programmatica e valoriale e la sfida di volere dare gambe a questo progetto che ha una forte domanda di rappresentanza politica e un blocco sociale di riferimento che già esiste nella società”.
“Berlusconi oggi- conclude Cesa – è schiacciato sulla destra vicino alle posizioni della Lega e di Fratelli d’Italia. La sua assoluzione non può che essere momento di felicità per noi ma non possiamo mescolare il piano personale con quello politico altrimenti non andiamo da nessuna parte. La forza del nostro progetto sta nello sguardo sul futuro e nella libertà di movimento rispetto a schemi passati di una fase che non c’è più”.