Roma, 10 lug. (LaPresse) – Il disegno di legge sulle Riforme costituzionali potrebbero slittare ancora, la data più probabile è lunedì 14 luglio. Secondo quanto riferiscono alcuni senatori, membri della commissione Affari costituzionali, è molto probabile che la commissione Affari costituzionali, a causa dell’ostruzionismo di M5S e Sel, non riesca a terminare l’esame degli emendamenti e quindi non sia pronto per l’aula convocata alle 16.30.
Intanto si sta consumando in seno alla maggioranza, che appoggia il provvedimento una grossa spaccatura. Ncd e Lega, infatti, hanno espresso parere contrario alla riformulazione dell’emendamento a firma Anna Finocchiaro che prevede che per l’elezione si tenga conto non solo della proporzionalità (rispetto agli abitanti delle Regioni) per l’elezione, ma anche della composizione dei consigli regionali. Lo stesso relatore, Roberto Calderoli, ha cancellato la sua firma da questo emendamento. Secondo i due gruppi si tratta di una “finta elezione”. Forza Italia, invece, a detta del capogruppo Paolo Romani si dice soddisfatta.