Roma, 27 giu. (LaPresse) – Il Quirinale ha pubblicato sul suo sito la lettera inviata dal capo dello Stato Giorgio Napolitano, in qualità di presidente del Csm, al vice presidente Michele Vietti. Una nota del Colle spiega che la lettera viene pubblicata a causa del persistere di “polemiche e strumentalizzazioni”. “La lettera – aggiunge il Colle – è stata indirizzata il 13 giugno scorso in occasione dell’assenso all’ordine del giorno del Consiglio che prevedeva l’esame delle relazioni sull’esposto del Procuratore aggiunto della Procura di Milano dottor Robledo. Pur essendosi ritenuto opportuno, d’intesa con il vice presidente Vietti, considerare riservata la missiva del presidente Napolitano, si ritiene utile renderne ora noto il contenuto – attraverso la pubblicazione sul sito del Quirinale – volto esclusivamente a richiamare norme e principi già in passato messi in evidenza in interventi pubblici del Presidente della Repubblica dinanzi allo stesso Csm”.
E’ importante che “i consiglieri” del Csm evitino di “indebolire” la “credibilità ed efficacia dell’azione giudiziaria”, indispensabili “per salvaguardare l’indipendenza e l’autonomia della magistratura”, scrive il capo dello Stato in merito allo scontro interno alla procura di Milano. “Il rischio maggiore nell’attività degli uffici di procura – aggiunge Napolitano – può derivare da una sua atomizzazione e non già dall’ordinato ed efficiente svolgersi dell’azione impersonale dell’intero Ufficio requirente, purché si assicuri l’obbligatorietà e l’imparzialità dell’azione penale”.
271718 Giu 2014
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