Dal nostro inviato Jan Pellissier
Bruxelles (Belgio), 26 giu. (LaPresse) – Che fossero molti i nodi da risolvere questa sera si sapeva, ma tra Merkel e Renzi durante la cena a Ypres che ha aperto il consiglio europeo s’è sfiorata la rottura. Il premier italiano, stando a quanto riferiscono fonti europee, avrebbe detto, di fronte ai dubbi della cancelliera sulla tenuta dei nostri conti: “Noi rispettiamo e rispetteremo i patti: non faremo come la Germania nel 2003”. L’allusione è allo sforamento del patto di stabilità di tedeschi e francesi nel 2003, quando ai due Paesi non fu però inflitta alcuna sanzione perché il patto fu sospeso. Non è quello che chiede Renzi, che invoca, appoggiato dai partner del Pse, una maggiore flessibilità.
Nel mirino della Merkel, pare ci fossero le coperture legate al cofinanziamento dei fondi Ue e il pagamento dei debiti della P.a., i cui tempi sono dettati da una legge del 2013 che impone al Governo tempi molto serrati. Alla fine del ‘tete a tete’ però, tra Renzi e Merkel, ci sarebbero poi stati toni d’intesa, e un clima più positivo.