Torino, 26 giu. (LaPresse) – Per la situazione dei marò “lavoriamo costantemente tutti i giorni” e si tratta di “un caso penoso e drammatico non solo per loro ma per tutto il Paese”. Così la ministra degli Esteri, Federica Mogherini, parlando ai microfoni del programma Radio Anch’io su Radio1. “È una questione su cui io e Pinotti siamo non solo in costante raccordo ma su cui tutti i giorni lavoriamo, la maggior parte delle volte in silenzio perché è funzionale a lavorare bene”, ha detto Mogherini, aggiungendo che “il tema lo abbiamo tristemente ereditato e in questi primi mesi di governo abbiamo avviato una fase nuova di gestione internazionale della vicenda”.
La titolare della Farnesina ha poi ribadito i due punti sui quali l’Italia si sta muovendo, cioè l’impegno per il riconoscimento dell’immunità di Massimiliano Latorre e Salvatore Girone e dall’altra parte il non riconoscimento della giurisdizione indiana. “È una strada nuova che abbiamo avviato in questi primi mesi di governo, non è semplice e dobbiamo esserne consapevoli, ma confidiamo che vada nella direzione giusta”, lavorando anche in pieno accordo con il Parlamento che si sta mostrando molto unito, ha concluso Mogherini.