Roma, 20 giu. (LaPresse) – “Arrivano i testi del decreto, arrivano oggi. Non si sono persi, soltanto siamo stati in attesa della bolinatura del Mef cioè il ministero deve dire o che ci sono le coperture o quanti risparmi ci sono. Non c’è stato nessun rilievo da parte di Quirinale. E’ tutto salvo”. Lo ha assicurato il ministro per la Semplificazione e la Funzione pubblica Marianna Madia a ‘Uno Mattina Estate’ su Rai1, parlando della riforma della pubblica amministrazione. “Abbiamo pensato a incarichi a termine per i dirigenti – ha annunciato -: puoi avere una progressione che dipende dalla precedente valutazione che hai ricevuto”. “Più che gli stipendi – ha aggiunto – il vero punto è il fatto che la valutazione inciderà sul percorso dei dirigenti, influenzando i percorsi di carriera che non saranno più rigidi e automatici, per anzianità”.
Intervenendo a ‘Radio Anch’io’ su Radio1, la ministra ha ribadito, a proposito della riuscita della riforma: “A differenza dei nostri predecessori, noi possiamo riuscirci. Innanzi tutto perchè c’è un Paese che lo chiede a gran forza: la consultazione pubblica è stata molto partecipata con cittadini che hanno commentato puntualmente i 44 punti. In secondo luogo, c’è un presidente del Consiglio che ha messo al primo posto la riforma e la rottura delle rendite di posizione; terzo, l’elettorato è sempre meno fatto per blocchi sociali e sempre più mobile”