Sbarchi, Alfano: Italia non lascia sola la Sicilia. Subito task force al Viminale

Catania, 14 giu. (LaPresse) – Una “unità di missione al Viminale” che sarà in contatto 24 ore su 24 con “i sindaci coinvolti dall’emergenza” sbarchi, affinché ci sia “una collaborazione diretta” tra le istituzioni. E’ questa la risposta del ministro dell’Interno, Angelino Alfano, ai sindaci e ai prefetti siciliani, in occasione di un vertice straordinario a Catania dedicato proprio al tema dell’immigrazione. Il titolare del Viminale ha presentato anche una serie di proposte che, però, prima di essere concretizzate dovranno essere sottoposte al governo. Si tratta, innanzitutto, di “un allentamento del patto di stabilità” e di “misure compensative” per “i comuni coinvolti dall’emergenza”. Inoltre, ha spiegato Alfano, “ho avviato” con la ministra della Difesa, Roberta Pinotti, “un ottimo lavoro che porterà all’uso delle caserme per l’accoglienza dei migranti”. “La task force dei sindaci – ha detto il ministro dell’Interno – collaborerà con l’unità di missione del Viminale: lavoreremo per una gestione coordinata e collegata alle azioni dei questori e delle prefetture”.

Così come “l’Europa non può voltarsi dall’altra parte” in merito alla questione immigrazione, “l’Italia – ha detto Alfano – non può lasciare sola la Sicilia”. Qui, ha aggiunto “la situazione è veramente pesante. Grazie al popolo siciliano e alle comunità locali per quello che hanno dato in questo difficile momento per il nostro Paese”. “Il 97% degli sbarchi – ha proseguito Alfano – avviene in Sicilia e il 34%” dei migranti che giungono in Italia si trova nei centri di accoglienza dell’isola. “Questo incontro – ha spiegato il ministro dell’Interno – ha l’obiettivo di dare una mano ai sindaci” e alle comunità “più coinvolti” dagli sbarchi.