Torino, 11 giu. (La Presse) – “Sono pronto a dialogare con i sindaci ma sulla Torino-Lione si va avanti”. E’ un passaggio di un’intervista rilasciata dal presidente della Regione Piemonte al settimanale cattolico La Valsusa, che uscirà domani. Sulle amministrazioni a forte impronta No Tav, come Susa, Sant’Ambrogio, Almese e Condove, il neogovernatore commenta così: “Mi auguro che non facciano la follia di cercare di rallentare la Torino-Lione creando problemi. Sono pronto a discutere con i sindaci ma è chiaro che se le discussioni si trasformano in insulti è inutile farle”.
Sulla vittoria a Susa di Sandro Plano, uomo del Pd, No Tav convinto, Chiamparino aggiunge: “Mi pare che non abbia avuto una vittoria netta: otto voti di differenza sono quelli di una o due famiglie. Spero voglia essere il sindaco di tutti, anche dei Sì Tav, così come io cercherò di essere il presidente anche dei No Tav”.
Chiamparino ha confermato anche l’impegno di costruire a Susa nuova stazione internazionale: “Tra le operazioni legate alla Tav è quella destinata a creare il maggior valore aggiunto. Per questo mi auguro si possano da subito trovare i corridoi di dialogo e le intese per realizzarla”. Tra le proposte per rilanciare l’economia della valle, Chiamparino ha ricordato, “oltre alle opere di accompagnamento della Tav già definite”, un “modo di ridurre le accise per ridurre il prezzo dei carburanti come accade in altre zone di confine. Sarebbe un segnale concreto che darebbe un sollievo immediato all’economia locale”. “L’altra misura – ha aggiunto – consiste nell’inserimento della Valle tra le aree della Regione dove sarà sperimentato il progetto ‘burocrazia zero’ per favorire la competitività delle imprese e attirare investimenti sul territorio”.