Dalla nostra inviata Nadia Pietrafitta

Pechino (Cina), 11 giu. (LaPresse) – “L’incontro è stato molto fruttuoso. La Cina corre veloce, lo sappiamo. L’Italia deve correre di più”. Così il presidente del Consiglio Matteo Renzi, nel corso di una conferenza stampa dopo l’incontro con il primo ministro cinese Li Keqiang. “Il primo gesto, simbolico, – ha aggiunto Renzi – sarà quello di ridurre il tempo di rilascio dei visti per i cinesi che vogliono far visita in Italia e consegnarli entro 36 ore come con il Paese più veloce dell’Ue”. “L’Italia deve fare di più, può fare di più e farà di più” ha ribadito, sottolineando come ci sia “un’asimmetria” nei rapporti commerciali. L’interscambio” tra i due Paesi, ha sottolineato, “è stato di 33 miliardi nel nel 2013, con 10 miliardi esportati dall’Italia e 23 dalla Cina: questo significa che l’Italia non sta facendo tutto quello che deve fare. Nelle prossime settimane faremo di tutto per incoraggiare gli imprenditori italiani a gustare la sfida cinese e contemporaneamente chiediamo che siano sempre più forti gli investimenti diretti della Cina in Italia”.

Il premier ha ricordato il semestre di presidenza italiano dell’Ue, il vertice Asem che si terrà a ottobre a Milano (al quale ha invitato il premier cinese) e l’Expo 2015. “Siamo in un anno straordinariamente importante per l’Italia – ha sottolineato – ed è un anno in cui la nostra partnership con la Cina può vedere una svolta reale”. Il premier ha scherzato con il premier cinese sull’anno del cavallo ed è rimasto colpito dalle tartarughe viste nella Città proibita: “Adesso con la durezza della tartaruga e la velocità del cavallo vogliamo passare dalle parole ai fatti”, ha insistito. “Dobbiamo fare un miracolo. Tenere insieme cavallo e tartaruga. Avere la saggezza, la prudenza e la longevità della tartaruga e saper correre”. La “fiducia reciproca nel promuovere azioni concrete” è stata sottolineata anche dal premier cinese Xi Jingpin affinché si ottengano “risultati concreti dalla cooperazione”.

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