Dalla nostra inviata Nadia Pietrafitta

Pechino (Cina), 11 giu. (LaPresse) – I dati Ocse “rappresentano un segnale di fiducia importante. Veniamo da mesi di grande sofferenza e ancora subiamo gli effetti di un passato negativo ma i segnali di inversione di tendenza ci sono tutti. Il Governo è impegnato in un piano di riforme strutturali per dare uno choc positivo al sistema produttivo e manifatturiero”. Così il ministro dello Sviluppo economico Federica Guidi, a Pechino al seguito del premier Matteo Renzi, dopo aver incontrato alcuni rappresentanti della comunità industriale italiana in Cina. “Sono fiduciosa – ha aggiunto – anche se bisogna continuare ad irrobustire questa crescita ancora flebile ma che c’è sia in Italia che in Europa”.

Ottimismo e fiducia anche per l’Expo da parte del ministro dello Sviluppo economico: “Manterremo fede a tutti i nostri impegni. Ce la dobbiamo fare. È un appuntamento straordinario e prioritario”.

Dopo aver incontrato alcuni rappresentanti della comunità industriale italiana in Cina, insieme al premier Matteo Renzi, Federica Guidi ha commentato positivamente le parole del presidente del Consiglio sull’internazionalizzazione delle imprese italiane. “Io che vengo da questo mestiere so che per far crescere un’azienda è che vada sui mercati internazionali. In Cina è quasi impossibile fornire se non si hanno basi produttive qui sia per ragioni di costi che di distribuzione. De localizzazione è un termine assolutamente positivo”.

“Le imprese devono fare il loro mestiere, rischiando – ha aggiunto – Certo in una cornice realistica e quindi il Governo deve realizzare un piano sistema molto forte, che coinvolga le imprese ma anche le banche. Il Governo ha dimostrato anche in questi giorni che intende intavolare rapporti di alto livello per un partenariato che non sia solo industriale ma anche tecnologico”.

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