Mose, gip: Milanese garantiva sviluppo trattativa illecita

Di Donatella Di Nitto

Roma, 10 giu. (LaPresse) – Torna alla ribalta delle cronache giudiziarie sotto il nome di ‘il dottore’ Marco Milanese, ex consigliere dell’allora ministro dell’Economia, Giulio Tremonti. Nell’inchiesta Mose, che vede coinvolti in regime restrittivo 35 persone, tra cui anche Giancarlo Galan, deputato di Forza Italia e presidente della commissione Cultura della Camera, Milanese, ancora sotto processo nell’inchiesta P4, al momento è ancora solo indagato. Secondo il gip infatti l’ex braccio destro del ministro Tremonti “al fine di influire sulla concessione di finanziamenti del Mose, garantiva i collegamenti, per lo sviluppo dell’illecita trattativa “. Milanse in qualità di consigliere politico di Giulio Tremonti ” in violazione evidente dei principi di imparzialità e indipendenza”, avrebbe ricevuto “la somma di 500mila euro che veniva consegnata personalmente da Mazzacurati”. Sono molte, secondo l’ordinanza, le intercettazioni telefoniche che vedono coinvolto Milanese, ma che per essere utilizzate hanno bisogno dell’autorizzazione della Camera, essendo lo stesso Milanese all’epoca dei fatti deputato.