Roma, 27 mag. (LaPresse) – Il ministro della Pubblica amministrazione Marianna Madia è stata contestata stamane al forum della Pa al palazzo dei congressi dell’Eur a Roma. Una trentina fra delegati e lavoratori della Usb sono saliti sul palco. “Come la fate la staffetta generazionale senza abolire la legge Fornero? Dovete partire da lì”, hanno spiegato. I manifestanti hanno srotolato uno striscione annunciando uno sciopero generale del pubblico impiego per il 19 giugno, e hanno distribuito un comunicato con le ragioni della protesta.
“In questo modo abbiamo inteso rispondere alla domanda al centro del convegno ‘quale pubblica amministrazione per un’Italia più semplice e più giusta?'”, spiega Daniela Mencarelli, dell’esecutivo nazionale Usb pubblico impiego. “Noi vogliamo una pubblica amministrazione che offra ai cittadini servizi sempre più qualificati e non sia asservita alle imprese – ha proseguito la dirigente sindacale – invece la riforma annunciata da Renzi e Madia non si preoccupa affatto far funzionare meglio la Pa e, in continuità con i tagli allo stato sociale e con l’attacco ai diritti dei lavoratori attuata dai precedenti governi, prevede l’arretramento dello Stato dai territori, il demansionamento dei lavoratori e il potenziamento della mobilità coatta, mentre non ci sono proposte di recupero dei servizi soppressi o esternalizzati”.
“I precari nella pubblica amministrazione sono una grande ingiustizia – ha riposto Madia -. Ci sono migliaia di persone con contratti precari, significa che nella pubblica amministrazione non è stato consentito che ci fossero canali di accesso sani”. “Il sindacato – ha poi sottolineato – può dimostrare di essere corpo intermedio. Cgil, Cisl e Uil hanno inviato un commento ai punti della riforma, tanto più ci saranno proposte tanto più renderemo la pubblica amministrazione efficiente”.
“Proporre e non aspettare i tempi della proposta – ha concluso – è quello che ci chiedono i dipendenti della pubblica amministrazione”.
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