Roma, 27 mag. (LaPresse) – Silvio Berlusconi molto probabilmente non andrà oltre il comunicato stampa di ieri, nel quale ha commentato il risultato deludente di Forza Italia alle elezioni Europee. Il leader azzurro, dopo il vertice di ieri sera ad Arcore sul futuro del Milan, tornerà a Roma oggi, ma, a quanto si apprende, non si concederà ai giornalisti nella conferenza stampa preannunciata ieri da alcuni parlamentari. Berlusconi, sempre secondo quanto riferito, a palazzo Grazioli dovrà affrontare ben altri grattacapi, primo fra tutti l’eventuale lotta intestina tra le anime diverse del partito a suon di preferenze. La differenza di voti raccolta da Raffaele Fitto nella circoscrizione Sud, rispetto a quella di Giovanni Toti nel Nord Ovest, potrebbe dare forza alle anime del partito, meglio conosciute come ‘falchi’, a cui non piace la direzione che Silvio Berlusconi sta dando al partito per il suo rinnovamento. Contestato l’amore spasmodico del presidente per i Club, scelta che non ha portato voti alle ultime europee, e infine la gestione del partito affidata sempre di più al cosiddetto ‘cerchio magico’, con la Pascale e Maria Rosaria Rossi in testa. Insomma la vecchia guardia è pronta a dare battaglia, mentre le nuove generazioni capitanate da Toti ribadiscono che “ci vogliono, facce nuove, idee nuove, programmi nuovi per dare vita al rinnovamento e riportare Fi ad essere competitiva”. E il comitato di presidenza di domani, fissato per le 14,30 a palazzo Grazioli, si dovrebbe trasformare proprio in un campo di battaglia, dove Berlusconi farà da arbitro sicuramente, ma alla fine spetterà al Cav l’ultima parola. Nessuna uscita pubblica per lui quindi nella capitale. Per intercettare Berlusconi si dovrà aspettare venerdì, quando il leader di Forza Italia si dovrebbe recare nel centro di Milano a firmare i referendum della Lega Nord.

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