(di Elisa Sola)

Torino, 22 mag. (LaPresse) – 36 anni, di Torino, Mauro Filingeri è il candidato de L’altro Piemonte, che comprende Rifondazione Comunista con l’aggiunta di Azione Civile e altre sigle dell’associazionismo, alla presidenza della Regione Piemonte.

Qual è la priorità per il Piemonte e i piemontesi?

“Lavoro, diritti, No Tav, beni comuni sono le quattro priorità che non a caso abbiamo indicato nella dicitura del simbolo ‘L’Altro Piemonte a Sinistra’. Il Piemonte ha sofferto di una classe politica e di un governo che hanno pensato alla creazione di un modello di sviluppo basato sull’abbattimento delle tutele per i lavoratori, sulle privatizzazioni, sulle grandi opere. Un vero e proprio imbroglio funzionale solo agli interessi della grande finanza, del mercato. Serve una svolta radicale. Noi ci adopereremo per politiche regionali che mettano al centro non il mercato, gli interessi privati, ma le persone, i loro diritti, il diritto ad un lavoro dignitoso, ad una vita bella e ad un ambiente integro e salubre”.

Se sarà eletto, quali sono le prime tre azioni di governo che intende portare avanti?

“Adozione di provvedimenti volti alla promozione di occupazione stabile, in controtendenza alle misure di precarizzazione lavorativa adottate dal governo centrale. In tema di sistema sanitario, no ai tagli lineari e alle privatizzazioni. Adozione di misure volte a favorire prevenzione, cure primarie, medicina d’iniziativa, integrazione sociosanitaria. Abrogazione del ticket sulla specialistica ambulatoriale che, oltre ad essere un odioso balzello, favorisce surrettiziamente il settore privato”.

Come futuro presidente di Regione come intende affrontare la questione della Tav?

“La Tav è un’opera distruttiva di territorio, ha costi stratosferici, è un’opera destinata a servire una utenza minoritaria. Trovo assurdo che si taglino linee ferroviarie ordinarie sul nostro territorio nel mentre si realizzano opere faraoniche inutili. Mi adopererò per chiedere una sospensione dei lavori. Risorse e investimenti vanno finalizzati al rilancio del sistema di trasporto ferroviario, del trasporto pubblico locale a servizio di centinaia di migliaia di pendolari che ogni giorno si spostano per ragioni di studio e di lavoro”.

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