Torino, 23 mag. (LaPresse) – Oltre alle europee e alle amministrative, domenica 25 maggio in Piemonte si vota per le elezioni regionali 2014. Voto anticipato dopo l’annullamento da parte del Tar delle elezioni del 2010 in cui era risultato vincitore il candidato della Lega Roberto Cota che aveva sconfitto la presidente della Regione uscente, sostenuta dal centro sinistra, Mercedes Bresso. Il 10 gennaio 2014 il tribunale amministrativo si è risolto per l’annullamento, dopo aver riscontrato irregolarità nelle firme raccolte a sostegno della lista ‘Pensionati per Cota’. Una vicenda tormentata che ha visto il ricorso della Regione, rigettato a febbraio dal Consiglio di Stato, e un nuovo intervento del Tar che a marzo, accogliendo il ricorso del M5S, ha imposto a Cota di indire nuove elezioni.
Sei i candidati sfidanti in questa tornata elettorale: Sergio Chiamparino, candidato del Pd assieme a Sel e Italia dei Valori; Davide Bono, candidato per la seconda volta dal Movimento 5 Stelle; Gilberto Pichetto Fratin per Forza Italia, Lega Nord, Verdi Verdi e Grande Sud; Guido Crosetto per Fratelli d’Italia; Enrico Costa con il Nuovo Centrodestra; Mauro Filingeri per L’altro Piemonte, vale a dire Rifondazione Comunista con Azione Civile e altre sigle dell’associazionismo.
Ecco il profilo dei candidati.
DAVIDE BONO (M5S): Consigliere regionale piemontese per il Movimento 5 Stelle nella scorsa legislatura, medico di 34 anni, è candidato presidente della Regione Piemonte in quota Movimento 5 Stelle con più di 1200 preferenze ottenute da 2600 iscritti al movimento. Mai tesserato in partiti politici, dal 2007 è attivo nel gruppo Amici di Beppe Grillo. Collabora con il Comitato acqua pubblica Torino, il Comitato ‘Non grattiamo il cielo di Torino’, il ‘Circolo della decrescita felice di Torino’, la ‘Rete nazionale rifiuti zero’, i Comitati ‘No Tav’.
SERGIO CHIAMPARINO (Pd, Sel, Idv): classe ’48, ex Pci, è diventato primo cittadino di Torino dopo la morte durante la campagna elettorale del candidato del centrosinistra Domenico Carpanini, nel 2001. Da allora è cominciata l’ascesa del sindaco più amato d’Italia che lega in modo indissolubile il suo nome a quello delle Olimpiadi di Torino del 2006. E’ stato presidente del Consiglio generale della Compagnia di San Paolo da cui si è dimesso a febbraio per potersi candidare alle Regionali. Unico neo nella sua storia politica: l’indebitamento finanziario del Comune di Torino, pari a circa 3 miliardi.
ENRICO COSTA (Ncd): 44 anni, di Cuneo, deputato, viceministro della Giustizia e coordinatore del Nuovo Centrodestra in Piemonte. Ha più del 95% di presenze alla Camera, è in carica da aprile 2008. La sua è una posizione garantista sui temi della giustizia, da quando è deputato ha votato contro la sfiducia al governo Berlusconi e agli ex ministri Francesco Romano, Sandro Bondi e Roberto Calderoli. E’ a favore del depotenziamento delle intercettazioni e dell’inasprimento delle sanzioni per i giornalisti accusati di diffamazione.
GUIDO CROSETTO (Fdi-An): cuneese doc ed ex democristiano, classe ’63, è esponente di spicco del centrodestra. Prima in Forza Italia poi nel Pdl, è stato promotore di una protesta interna nel 2011 contro i provvedimenti dell’allora ministro dell’Economia Giulio Tremonti durante il governo Berlusconi. Nel 2013 ha dato vita con Giorgia Meloni al movimento Fratelli d’Italia. Dice di sè: “Adoro confrontarmi, sempre, soprattutto con le persone che hanno idee, odio gli insultià e sono alto 2 metri x 118 kg”.
MAURO FILINGERI (Rifondazione, Azione civile): 36 anni, di Torino, è il candidato de ‘L’altro Piemonte’ che comprende Rifondazione Comunista con l’aggiunta di Azione Civile e altre sigle dell’associazionismo. Filingeri è un lavoratore in mobilità, coordinatore raccolta firme lista Tsipras in Valle d’Aosta, ex sindacalista e membro dei comitati di lotta dei pendolari. Per lui i trasporti e la sanità devono restare in mano al settore pubblico, è contrario alla cementificazione selvaggia e propone il riutilizzo di edifici dismessi o vuoti.
GILBERTO PICHETTO FRATIN (Fi, Lega, Verdi verdi, Grande Sud): classe ’54, ex senatore in quota Pdl, vicepresidente e assessore al Bilancio della Regione Piemonte. Ha uno studio da commercialista a Biella ed è insegnante di ragioneria in aspettativa. E’ stato membro della Commissione parlamentare d’inchiesta sul fenomeno degli infortuni sul lavoro, con particolare riguardo alle cosiddette “morti bianche”. E’ stato nominato a gennaio da Silvio Berlusconi coordinatore della rinata Forza Italia in Piemonte.