Carceri, Napolitano: Degrado civile, ripensare sistema sanzioni

Roma, 15 mag. (LaPresse) – “Sono certo che il continuo sforzo di aggiornamento, lo spirito di servizio e il profondo senso dell’istituzione che connotano la Polizia Penitenziaria ne agevoleranno l’utile impiego anche nell’ottica di un ripensamento del sistema sanzionatorio e di una rimodulazione dell’esecuzione della pena, indispensabili per superare la realtà di degrado civile e di sofferenza umana riscontrabile negli istituti”. Lo scrive il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano in un messaggio inviato al capo del dipartimento della amministrazione penitenziaria, Giovanni Tamburino, in occasione del 197° anniversario della costituzione del Corpo.

Napolitano rivolge poi “le più vive espressioni di gratitudine agli uomini e alle donne della Polizia Penitenziaria per il costante e generoso impegno che pongono nell’adempimento dei loro doveri istituzionali. La presenza vigile e la non comune professionalità del Corpo di Polizia Penitenziaria hanno consentito di mantenere l’ordine e la sicurezza negli Istituti nonostante la critica, intollerabile situazione di sovraffollamento – cui è urgente porre adeguato rimedio – e hanno contestualmente assecondato il percorso di rieducazione dei detenuti, contribuendo all’adempimento di precisi obblighi di natura costituzionale”.

“Con il pensiero rivolto agli appartenenti al Corpo che hanno operato fino all’estremo sacrificio nell’assolvimento dei loro compiti – conclude il capo dello Stato – giungano a tutti voi, ai vostri colleghi non più in servizio e alle vostre famiglie i più fervidi voti augurali”.