Roma, 12 mag. (LaPresse) – “L’unica cosa da non fare è cancellare l’Expo, sarebbe la più grande sconfitta per la democrazia. Bisogna andare avanti e il governo ci mette la faccia. La politica rialzi la guardia”. Sono le parole rilasciate in un’intervista a ‘Il Mattino’ da Raffaele Cantone, il magistrato cui il premier Matteo Renzi ha chiesto di vigilare sui lavori dell’Expo di Milano, in qualità di presidente dell’autorità anticorruzione. “Purtroppo in questi anni la politica non è riuscita a fare passi avanti e tarda a liberarsi dal malcostume”, ha aggiunto, specificando che prevenzione e trasparenza negli appalti pubblici, d’ora in poi, saranno le parole d’ordine. Cantone avverte poi che “l’abbassamento della guardia non è colpa soltanto dei partiti politici è anche il frutto di un’opinione pubblica che su alcuni temi si è rivelata ondeggiante”.
“Si può mettere in atto una rete di controlli efficace ma anche agile. La burocrazia non sia un alibi”, ha ancora specificato Cantone, che aggiunge: “La comunità internazionale ci guarda”,
E sulla legge Severino, Cantone spiega: “Ha avuto il merito di alzare il livello di guardia nella pubblica amministrazione. Ma i cambiamenti non possono verificarsi dall’oggi al domani”.