Napolitano: Lavoro polizia difficile, non sempre gratificato

Roma, 8 mag. (LaPresse) – Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha inviato un messaggio al capo della polizia Alessandro Pansa. “In occasione del 162esimo anniversario di fondazione – si legge in una nota del Quirinale -, desidero rinnovare alle donne e agli uomini della polizia di Stato i sentimenti di vicinanza e di gratitudine di tutto il Paese per l’encomiabile impegno che essi giornalmente pongono nella tutela della sicurezza pubblica, delle civiche libertà e dei diritti dei cittadini. E’ un lavoro difficile e rischioso, non sempre gratificato, per il quale la comunità nazionale avverte di poter contare sulla elevata professionalità, sullo spirito di abnegazione e sullo spiccato senso del dovere degli appartenenti alla polizia di Stato, presidio irrinunciabile in uno Stato democratico, che va costantemente curato e valorizzato”.

SUCCESSI NELLA LOTTA ALLA CRIMINALITA’ ORGANIZZATA. “Al generale apprezzamento dell’opera svolta – prosegue il messaggio di Napolitano – concorrono, in particolare, gli ulteriori significativi successi conseguiti nella lotta alla criminalità organizzata, che ha consentito, grazie anche allo sviluppo della cooperazione internazionale, di catturare pericolosi latitanti, di smantellare numerose reti criminali dedite al traffico di droga e di armi e al riciclaggio di denaro, nonché di aggredire gli illeciti patrimoni sui quali le mafie fondano le loro strategie di potere e i tentativi di inquinamento dell’economia legale”.

“Va peraltro rimarcato il determinante ruolo della rete territoriale e mobile della polizia di Stato nelle attività di controllo del territorio, per meglio corrispondere alle istanze di sicurezza dei cittadini, con risultati particolarmente efficaci nel contrasto della criminalità diffusa. Non meno essenziale è il contrasto di ogni fenomeno di illegalità e di violenza che si manifesti ai danni della pacifica convivenza civile. Il rigore nell’evitare e nel sanzionare comportamenti abusivi da parte di singoli appartenenti ai reparti di polizia non può mai oscurare l’impegno e lo spirito di sacrificio del corpo della polizia di Stato”.

OMAGGIO A CHI HA PERSO LA VITA IN SERVIZIO. “Nel rendere omaggio – ha concluso Napolitano – a tutti coloro che hanno immolato la vita nel prestare il loro servizio in nome della legge nell’interesse dei cittadini, rinnovo ai famigliari la solidale vicinanza dell’intera nazione. Con questi sentimenti invio a tutti gli appartenenti alla polizia di Stato e alle loro famiglie le più vive espressioni di apprezzamento e di augurio”.