Roma, 7 mag. (LaPresse) – Ieri Marco Pannella è stato dimesso dalla clinica Nostra Signora della Mercede, dove era stato ricoverato il 26 aprile scorso. Lo si apprende da una nota dei Radicali. Il 22 aprile Pannella era stato sottoposto a un intervento d’urgenza, durante il quale gli era stata messa una nuova endoprotesi e un bypass. Fin dal primo giorno dopo l’operazione il leader radicale, nonostante le sue precarie condizioni, ha però rifiutato cibo e acqua, sia per via orale che endovenosa, per protestare contro le condizioni delle carceri italiane. Alla dimissione dal Policlinico Gemelli, dato il rifiuto di interrompere il digiuno e la disidratazione conseguente, è stato trasferito alla clinica Nostra Signora della Mercede.
Durante la degenza in clinica Pannella ha accettato la correzione di una grave ipopotassiemia attraverso l’infusione di potassio e il 5 maggio ha effettuato la angio TC post-operatoria per verificare l’esito dell’intervento, che non era stato possibile fare al Gemelli a causa dello sciopero della fame e della sete. L’esame ha confermato il pieno successo dell’operazione, con parziale riassorbimento dell’ematoma.
Pannella è comunque rimasto sostanzialmente a digiuno durante tutto il periodo di ricovero, concedendosi solo occasionalmente della Coca Cola e delle mele. Ha perso un chilo, e le conseguenze della privazione di cibo e liquidi sono state limitate solo grazie alle infusioni endovenose. Con le dimissioni dalla clinica sono state interrotte, e i sanitari hanno raccomandato di riprendere una regolare alimentazione e idratazione per preservare la funzionalità del bypass e dei reni, sovraccaricati dai farmaci. Prescrizioni che, almeno al momento, Pannella non sembra intenzionato a seguire.